PASSATO PRESENTE
Carlantino e i suoi bronzi

L'identità culturale di una piccola comunità raccontata attraverso le produzioni artigianali.

Questa mostra si propone di narrare attraverso gli oggetti metallici gli elementi più rappresentativi del costume, dei valori e delle usanze delle popolazioni che hanno abitato questo lembo dall'età del Ferro fino al Medioevo. 

Il titolo vuole in maniera evocativa esaltare il ritorno nella comunità di alcuni oggetti simbolo della propria identità culturale; testimoni di "bellezza" al servizio del "potere". O meglio la ricchezza e la fierezza degli antenati testimoniati attraverso produzioni artistiche in bronzo e in altri materiali di grande raffinatezza pregni di intensi valori simbolici altamente identitari

Grande importanza verrà data all'immaginazione innescando "il piacere del sapere" del conoscere per riconoscersi, per ritrovarsi; stimolare ed aiutare la formazione di una coscienza attraverso la riscoperta della storia, rivivendo ritualità, abitudini e legami.

L'allestimento pertanto è stato ideato privilegiando l'oggetto alla realtà archeologica e quindi incentrato sull'enfatizzazione di una esclusiva classe di materiali: quella degli ornamenti appunto.

Il trend sempre più diffuso di utilizzare elementi di ricostruzione e progettazione virtuale nella realizzazione di un allestimento museale per rendere sempre più "immersiva" la visita è certamente la strada più indicata e passo indispensabile dell'evoluzione museologica moderna pur tuttavia secondo noi esistono storie che necessitano una narrazione "lenta".

È il caso di questa mostra, dove la cornice tanto intima quanto arcana del luogo ci ha suggerito da subito di incentrare il nostro lavoro sulla semplicità.

Siamo partiti dall'idea di trascinare il visitatore in un viaggio che mira a far rivivere ritualità, consuetudini, sensazioni antiche.

I materiali archeologici sono stati raggruppati per tipologie ed ambiti cronologici affini. La scelta di esporre taluni materiali rispetto ad altri ha risentito di tutta una serie di fattori legati innanzitutto alla tipologia di materiale a disposizione, allo stato di conservazione e all'adattamento agli spazi espositivi già esistenti ma soprattutto alle esigenze di natura economica. (La musealizzazione esclusiva si solo alcuni elementi relativi a contesti tombali ad esempio è stato necessaria per i suddetti motivi ma anche perché tipologicamente ricorrenti).

Lo sviluppo di una veste grafica e della pannellistica in generale concisa, diretta ma esaustiva sono state incentrate sul veicolare le informazioni dei contesti archeologici e dei materiali in una forma adeguata e apprezzabile da un ampio target di visitatori.

Ecco perché si propone questo tipo di carattere grafico per le didascalie, il cui uso è divenuto in voga negli ultimi anni soprattutto tra le generazioni più giovani.

Il file rouge che abbiamo seguito anche nella progettazione è l'interazione tra uomo ed oggetti, manufatti realizzati da uomini per gli uomini, oggetti in grado di raccontare la propria storia e le vicende umane di chi li ha indossati.